| La cittadina umbra, dolcemente adagiata ai piedi del monte Subasio, è il luogo in cui Francesco nasce e trascorre la sua giovinezza, spensierata e mondana. Figlio del ricco commerciante di stoffe Pietro di Bernardone, Francesco è istruito in latino e francese e destinato alla “lucrosa attività del commercio”. Nel 1202 partecipa alla guerra tra Assisi e Perugia e viene fatto prigioniero per più di un anno. Tornato ad Assisi, inizia, in coincidenza con una lunga e misteriosa malattia, un periodo di turbamento interiore e di profonda meditazione che lo porta ad una radicale rottura con il passato, vissuto “nei giuochi, nelle raffinatezze, ne’ bei motti, nei canti, nelle lussuose e fluenti vesti”. Avviene la conversione, che trova il suo momento culminante e noto ai più, in piazza Santa Maria Maggiore, sulla quale si affaccia il Palazzo Vescovile di Assisi. Francesco si libera delle vesti davanti a suo padre e al Vescovo. Il presule, colpito dalla fermezza d’animo e dal coraggio del giovane, lo abbraccia e lo copre con il suo stesso manto. E’ testimone di un atto ispirato da Dio al suo servo. Dopo la rinuncia ai beni materiali, Francesco parte verso Gubbio, città legata ad Assisi da solidi vincoli d’amicizia. A Gubbio, conosce la famiglia di Bernardo Spadalonga, che commercia panni in lana in un fondaco in piazza del Mercato. In particolare, Francesco è amico di Giacomello insieme al quale ha condiviso l’anno di prigionia a Perugia. Per non ridestare l'ira del padre, il santo si ferma a Gubbio per alcuni mesi. Prima di lasciare Assisi per dirigersi verso Gubbio, passando attraverso Porta San Giacomo come Francesco nel marzo 1207, i pellegrini di oggi non possono non visitare alcuni luoghi simbolo della spiritualità francescana in tutto il mondo. Fonti Francescane Incomincia la vita del beato Francesco Francesco si libera delle vesti |